martedì 21 dicembre 2010

mercoledì 17 novembre 2010

Gli indifferenti

Odio gli indifferenti. Credo come Federico Hebbel che ‘vivere vuol dire essere partigiani’. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. È la palla di piombo per il novatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che circonda la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall’impresa eroica. L’indifferenza opera potentemente nella storia.

Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all’intelligenza e la strozza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, il possibile bene che un atto eroico (di valore universale) può generare, non è tanto dovuto all’iniziativa dei pochi che operano, quanto all’indifferenza, all’assenteismo dei molti. Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada potrà tagliare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. La fatalità che sembra dominare la storia non è altro appunto che apparenza illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo. Dei fatti maturano nell’ombra, poche mani, non sorvegliate da nessun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa. I destini di un’epoca sono manipolati a seconda delle visioni ristrette, degli scopi immediati, delle ambizioni e passioni personali di piccoli gruppi attivi, e la massa degli uomini ignora, perché non se ne preoccupa. Ma i fatti che hanno maturato vengono a sfociare; ma la tela tessuta nell’ombra arriva a compimento: e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto, del quale rimangono vittima tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. E quest’ultimo s’irrita, vorrebbe sottrarsi alle conseguenze, vorrebbe apparisse chiaro che egli non ha voluto, che egli non è responsabile. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi anch’io fatto il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe successo ciò che è successo? Ma nessuno o pochi si fanno una colpa della loro indifferenza, del loro scetticismo, del non aver dato il loro braccio e la loro attività a quei gruppi di cittadini che, appunto per evitare quel tal male, combattevano.

I più di costoro, invece, ad avvenimenti compiuti, preferiscono parlare di fallimenti ideali, di programmi definitivamente crollati e di altre simili piacevolezze. Ricominciano così la loro assenza da ogni responsabilità. E non già che non vedano chiaro nelle cose, e che qualche volta non siano capaci di prospettare bellissime soluzioni dei problemi più urgenti, o di quelli che, pur richiedendo ampia preparazione e tempo, sono tuttavia altrettanto urgenti. Ma queste soluzioni rimangono bellissimamente infeconde, ma questo contributo alla vita collettiva non è animato da alcuna luce morale; è prodotto di curiosità intellettuale, non di pungente senso di una responsabilità storica che vuole tutti attivi nella vita, che non ammette agnosticismi e indifferenze di nessun genere.

Odio gli indifferenti anche per questo e mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti. Domando conto ad ognuno di essi del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime. Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze meravigliose della mia parte già pulsare l’attività della città futura che appunto la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano nel sacrificio; e colui che sta alla finestra, in agguato, voglia usufruire del poco bene che l’attività di pochi procura e sfoghi la sua delusione vituperando il sacrificato, lo svenato perché non è riuscito nel suo intento.

Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.

lunedì 25 ottobre 2010

Centro Estivo

Il Comitato Scuola Progresso sta verificando tra i genitori se vi sia l'esigenza di un centro estivo a Gessate per i bimbi della scuola dell'infanzia; a tale scopo si è approntato il seguente volantino:



Il Direttivo

mercoledì 13 ottobre 2010

Il Giorno - Milano Martesana

martedì 14 settembre 2010

venerdì 10 settembre 2010

giovedì 5 agosto 2010

mercoledì 28 luglio 2010

martedì 6 luglio 2010


E' vero che prosegue la battaglia del Comitato ScuolaProgresso, meno vero che l'occupazione del Consiglio Comunale di Gessate fosse simbolica. A riprova di questo sta il fatto che si sia passata l'intera notte all'interno del Consiglio in Assemblea permanente, concludendo la stessa solamente la sera dopo. Anche il lessico ha la sua importanza e quindi questa è stata un'occupazione vera e propria. Questo sta a dimostrare la forte volontà dei genitori del Comitato ScuolaProgresso, tesa a rivendicare il proprio diritto alla Scuola Pubblica, così come a non vedere lo stanziamento di 1 milione e 200 mila euro, spesi per l'ampliamento della scuola dell'infanzia 'Olga Malvestiti', vanificato per mancanza di insegnanti.

Mozione del Consiglio Comunale del 28 giugno 2010





lunedì 5 luglio 2010

sabato 3 luglio 2010



giovedì 17 giugno 2010

Il Giorno del 17 giugno 2010

Su DIALOGO

Comitato Scuola Progresso - Gessate
Il comitato ScuolaProgresso nasce come organismo
spontaneo di aggregazione tra i genitori di
45 bambini nati nel 2007, che hanno richiesto
l’iscrizione dei propri figli nella Scuola Statale
dell’Infanzia “Olga Malvestiti” e ad oggi si trovano
ancora in lista d’attesa.
L’istituzione di un comitato di genitori ci è apparsa
la migliore opportunità per perseguire lo
scopo comune: il diritto dei nostri figli a frequentare
la Scuola dell’Infanzia.
Le difficoltà legate all’apertura di nuove sezioni
derivano dalla mancata assegnazione di insegnanti
da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale
che, a seguito della Circolare Ministeriale
n. 37/2010, conferma l’organico di diritto esistente
nell’anno scolastico in corso e non consente
l’apertura delle nuove sezioni.
Di fatto per tutti i nuovi iscritti non c’è posto.
Questo è inaccettabile per diversi motivi:
Siamo convinti del valore formativo della Scuola
dell’Infanzia Pubblica che rappresenta lo specchio
della nostra società. Nonostante il MIUR
consideri tale scuola al di fuori dell’obbligo scolastico,
sosteniamo che assicurarne la funzionalità
e l’efficienza sia prioritario per le sue
intrinseche finalità di luogo che promuove lo
sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle
competenze e della cittadinanza nella misura
delle specifiche esigenze (corporee, emotivo -
affettive e cognitive) dei bambini dai 3 ai 6
anni di età. E in tal senso avviarne la frequenza
dai 3 anni è improcrastinabile.
Negare tale servizio significherebbe, in molti
casi, impedire ad uno dei genitori, più facilmente
alle mamme, la possibilità di svolgere in
tutto o in parte la propria attività lavorativa: le
ripercussioni di ordine psicologico ed economico
fanno solo da cornice ad un reale disattendere
dell’art 1 (L’Italia è una Repubblica
democratica fondata sul lavoro), dell’art. 3 (Tutti
i cittadini hanno pari dignità sociale…) e dell’art.
4 (La Repubblica riconosce a tutti i cittadini
il diritto al lavoro e promuove le condizioni
che rendano effettivo questo diritto).
La popolazione di Gessate
ha registrato negli
ultimi anni una forte
crescita demografica.
Considerando i nati dal
2004 al 2009, è indispensabile
ampliare la
disponibilità di posti
nella scuola dell’infanzia
sanando così un innegabile
problema sociale.
La scuola è veicolo e
strumento attraverso
cui si ottempera ai
principi fondanti della
Costituzione: il riconoscimento
e la garanzia
della libertà e dell’uguaglianza
(artt. 2 e
3); LA SCUOLA COME
LUOGO DI FORMAZIONE
UMANA FAVORISCE LO
SVILUPPO DELL’AUTONOMIA
DI PENSIERO,
quindi, la capacità di
selezionare le informazioni
e di operare delle
scelte in piena autonomia
e libertà.
Nello stesso ATTO D’INDIRIZZO del MIUR
dell’8/9/09 si legge: “Una buona scuola per i
bambini e i ragazzi dai 3 ai 14 anni è una priorità
per il futuro delle giovani generazioni e per
l’avvenire del Paese”.
Nel COMITATO SCUOLAPROGRESSO i termini sono
legati in modo da indicarne identità e obiettivi
sociali.
Il Comune di Gessate ha investito 1,2 milioni di
euro per l’ampliamento della scuola che dovrebbe
accogliere i nostri figli ed ora noi vogliamo
anche gli insegnanti.

martedì 15 giugno 2010

sabato 12 giugno 2010

Il Giorno 12 giugno 2010

venerdì 11 giugno 2010

giovedì 10 giugno 2010

PARLANO DI NOI

http://www.radiolombardia.it/rl/news.do;jsessionid=3EDAE9A6A648129DDEE454E5AA9C441D?id=34051

10-06-2010 15:43
Asilo nuovo senza insegnanti, rivolta a Gessate
Un milione e 200 mila euro per costruire il nuovo asilo pubblico di Gessate, nel milanese, ma il Provveditorato non manda le educatrici e a settembre la scuola resterà chiusa, nonostante ci siano già una sessantina di bambini in attesa. Scatta la rivolta delle famiglie, pronte – affermano – a intraprendere azioni di lotta per far rispettare un preciso diritto. Intanto i genitori della Scuola statale per l'infanzia Olga Malvestiti hanno formato il comitato "Scuola Progresso" e annunciano le prime iniziative "a breve".

martedì 8 giugno 2010

Alcuni titoli sui giornali locali, cliccare tasto sx per ingrandirli


LETTERA AL PROVVEDITORATO

COMITATO ScuolaProgresso – Gessate


Alla cortese attenzione di

Ufficio Scolastico per la Regione Lombardia
Provveditore agli Studi di Milano
Via Ripamonti, 85
20141 Milano

Ufficio Organici
Stessa Sede

E, p.c.
Ministrero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Viale Trastevere 76/A
00153 Roma
C. a. Ministro Mariastella Gelmini

Regione Lombardia
C. a. Presidente regione Lombardia
Formigoni

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Via Ripamonti, 85
20141 Milano
Alla C. a. del Direttore Generale
Dott. Giuseppe Colosio

Provincia di Milano
C. a. Presidente della provincia

Ufficio Scolastico Provinciale di Milano
Via Ripamonti, 85
20141 Milano
C. a. del Dirigente Giuliana Pupazzoni

ANCI LOMBARDIA
Dipartimento istruzione, Cultura,
Scuole dell’infanzia e Comunicazione
Piazza del Duomo, 21
20121 Milano
C. a. del Presidente dott.ssa Vismara

Comune di Gessate
Piazza Municipio, 1
20060 Gessate (MI)
C..a. del Sindaco Mario Leoni
e dell’Assessore all’Istruzione Francesco Romeo

IC “ALDA FAIPO’
Viale Europa
20060 Gessate (MI)
C.a. Dirigente Scolastico
Dott. Antonio Bonfanti

Egregio Provveditore,
ci rivolgiamo a lei per esporle una situazione incresciosa.

Siamo i genitori dei 60 BAMBINI (46 nati nel 2007 e 13 nati nel 2008) che hanno richiesto l’iscrizione dei propri figli nella Scuola Statale dell’Infanzia “Olga Malvestiti” in Gessate e ai quali l’Istituto Comprensivo “Alda Faipò”, di cui essa fa parte, ha risposto stilando una lista d’attesa e preannunciando che a questa condizione non si darà soluzione positiva per il prossimo anno scolastico.
Alle pressanti richieste di darci spiegazione del mancato inserimento dei nostri bambini nelle sezioni della scuola dell’infanzia, ci è stato risposto che la Circolare Ministeriale del 2010 relativa all’assegnazione degli organici, come a lei sarà noto, dà indicazione di confermare l’organico di diritto esistente nell’anno scolastico in corso traducendolo in organico di fatto per l’anno successivo.
Ne consegue che NON SI APRIRANNO NUOVE SEZIONI!
Le tre sezioni esistenti, però, sono in grado di assorbire solo i bambini nati nel 2005 e nel 2006 (compresi quattro bambini diversamente abili la cui presenza comporta la riduzione del numero degli iscritti per sezione).
Di fatto, PER TUTTI I NUOVI ISCRITTI NON C’È POSTO.
Per noi questo è inaccettabile per diversi ordini di motivi.

• Noi siamo convinti, innanzitutto, del valore formativo della scuola dell’infanzia, in particolare di quella statale in quanto essa deve necessariamente soddisfare i livelli standard di istruzione, qualità igienico-sanitarie e sicurezza stabiliti dalle norme relative. Né riteniamo che possa valere, al fine di relegare tale problema in secondo ordine, l’osservazione che il MIUR considera ancora tale scuola al di fuori della “scuola dell’obbligo”. Al contrario, sosteniamo che assicurare la funzionalità e l’efficienza della scuola dell’infanzia debba assumere carattere prioritario per le sue intrinseche finalità di luogo che promuove lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e della cittadinanza nella misura delle specifiche esigenze (corporee, emotivo-affettive e cognitive) dei bambini dai 3 ai 6 anni di età. E in tal senso avviarne la frequenza dai 3 anni è improcrastinabile.

• Negare di fatto tale servizio significherebbe in molti casi impedire ai genitori, ed in particolare alle mamme, la possibilità di svolgere in tutto o in parte la propria attività lavorativa, con le intuitive ripercussioni di ordine psicologico ed economico, nonché in chiara controtendenza a quei principi di “pari opportunità” che, pur essendo formalmente sanciti (art. 4 della Costituzione), verrebbero in sostanza inopinatamente disattesi.

• La popolazione di Gessate ha registrato, negli ultimi anni, una crescita esponenziale come dimostrano i dati demografici relativi, in particolare, ai nati dal 2004 al 2009 (vedi allegato) da cui si evince che la necessità di ampliare la disponibilità di posti nella scuola dell’infanzia è impellente e tale da dare adito ad un innegabile problema sociale. A questo proposito è già in atto un confronto con i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Gessate, la quale ha investito 1,2 milioni di euro nella costruzione, già terminata, dei nuovi locali per la scuola dell’infanzia.

Per concludere, vogliamo ancora sottolineare quella che noi riteniamo essere la precipua funzione pubblica della Scuola in quanto essa è veicolo e strumento attraverso cui si ottemperano i principi fondanti della Costituzione: il riconoscimento e la garanzia della libertà e dell’uguaglianza (artt. 2 e 3); LA SCUOLA COME LUOGO DI FORMAZIONE UMANA FAVORISCE LO SVILUPPO DELL’AUTONOMIA DI PENSIERO, quindi, la capacità di selezionare le informazioni e di operare delle scelte nel rispetto della libertà e della democrazia affinchè ognuno possa “svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società” (art. 4 della Costituzione).
Del resto, dall’ATTO D’INDIRIZZO del MIUR dell’8 settembre 2009 (1. I criteri, pag.5) si legge: “Una buona scuola per i bambini e i ragazzi dai 3 ai 14 anni è una priorità per il futuro delle giovani generazioni e per l’avvenire del Paese.”

TUTTO CIÒ È IRRINUNCIABILE.

Non occorre aggiungere altro per farle comprendere i motivi ispiratori che ci hanno condotti a fondare il COMITATO SCUOLAPROGRESSO che ci vede solidali e determinati nel portare avanti le nostre istanze.

Fiduciosi in un suo fattivo interessamento, le chiediamo di intervenire con tutti i mezzi a sua disposizione nelle sedi opportune, affinché possa essere garantita ai bambini gessatesi la possibilità di accesso alla Scuola.

Annunciamo fin da ora che non mancheremo di esaminare ogni azione necessaria, che risulti produttiva per lo scopo che vogliamo immancabilmente conseguire: i nostri figli a scuola a settembre…
Nell’attesa di un sollecito riscontro inviamo distinti saluti.

Si allegano: copia dello statuto protocollato di formalizzazione del Comitato e dei dati demografici del Comune di Gessate.

Gessate, 7 giugno 2010

Comitato ScuolaProgresso – Gessate

VOGLIAMO LA SCUOLA pubblica PER I NOSTRI Figli!!

Siamo i genitori di bimbi che da Settembre prossimo rimarranno esclusi dalla scuola statale dell'infanzia di Gessate.

Ci rivolgiamo agli altri genitori come noi, perchè ci stiamo organizzando per ottenere il nostro diritto.
Le nostre azioni iniziali puntano a farci ascoltare dal Comune così come dal Provveditorato agli studi di Milano.

Abbiamo già iniziato a discutere con il Comune di Gessate delle tre classi che dovrebbero essere aperte a partire da Settembre per 46 bimbi nati nel 2007 e 13 anticipatari nati entro aprile 2008.

Vogliamo semplicemente che i nostri figli da Settembre abbiano ciò che spetta loro:
la scuola di infanzia.

Poiché senza scuola non c'è progresso, noi guardiamo al futuro per i nostri figli, quindi abbiamo scelto come nome per il comitato che abbiamo appena costituito :

Comitato Scuola Progresso

Comitato “ScuolaProgresso-Gessate”

Spett.le
Comune di Gessate – Provincia di Milano
P.zza Municipio, 1
20060 Gessate - Mi

Alla cortese attenzione del Sindaco Mario Leoni
P.c. dell’Assessore Francesco Romeo



Con la presente Vi informiamo che in data 19/05/2010 si è costituito il Comitato denominato “ScuolaProgresso-Gessate”di cui alleghiamo lo Statuto.

Chiediamo che tale documento venga protocollato agli atti di questo Comune.

In quanto Comitato chiediamo:

• che il Comune di Gessate proceda tempestivamente al collaudo della Scuola dell’Infanzia “Olga Malvestiti”, producendo tutta la documentazione necessaria affinché in tempi ristretti venga rilasciata la certificazione di agibilità dell’ampliamento realizzato;

• di essere interpellati dal Comune nell’ambito delle riunioni consiliari nelle quali si dibatta della Scuola Statale.
A tal proposito il referente è il Presidente di Comitato, il Sig. Ingenito Giuseppe
cell. 3355825111, oppure è possibile scrivere ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
giuseppe_ingenito@tiscali.it ; imma@rcfsistemi.it ; alessandrobuzzi@begsupermercati.net ; gianluci.ferrante@tele2.it ; fontana.daniela@tiscali.it

• di sostenerci in modo attivo e partecipativo nei rapporti con l’Ufficio Scolastico Provinciale.


Sicuri di una vostra produttiva collaborazione, cogliamo l’occasione per porgerle cordiali saluti.

Gessate, li


Comitato “ScuolaProgresso-Gessate”




Comitato “ScuolaProgresso-Gessate”



STATUTO


Art. 1 – Costituzione

In data 19 maggio 2010 si rende ufficiale la nascita del Comitato “ScuolaProgresso – Gessate”, costituito dai genitori dei bambini iscritti alla Scuola dell’infanzia “Olga Malvestiti” dell’Istituto Comprensivo “ A. Faipo’” di Gessate.
Il Comitato viene istituito in base all’art. 45 del D.P.R. 416 del 31/05/1974 e ai sensi dell’art. 15 comma 2 del DL 297 del 14/04/1994.
E’ un organismo democratico, indipendente da ogni organizzazione partitica, movimento politico e confessionale, ha carattere volontario.


Art. 2 – Scopi

Il Comitato “ScuolaProgresso – Gessate” nasce come organismo spontaneo di aggregazione tra genitori.
La mancata assegnazione del personale docente per tre nuove sezioni della Scuola dell’Infanzia “Olga Malvestiti”, richieste dal Dirigente Scolastico all’Ufficio Scolastico Provinciale per l’anno 2010-2011, ha fatto emergere tra i genitori l’esigenza di analizzare a fondo tale problematica, focalizzandone gli obiettivi.
Gli strumenti utilizzati per perseguire tale scopo sono:
• diffusione delle informazioni, aggregazione, discussioni, confronti e dibattiti;
• azioni dirette al coinvolgimento degli Organi Istituzionali competenti.


Art. 3 – Organi del Comitato

Organi del Comitato “ScuolaProgresso-Gessate” sono:
• l’assemblea, costituita dall’insieme degli aderenti;
• il Comitato Direttivo, eletto dall’Assemblea;
• il Presidente



Alleghiamo copia delle firme dei genitori che hanno approvato lo Statuto.